Tutti i consigli per un cambio armadi efficace e senza stress
Il 2019 sarà ricodato come l'anno in cui il cambio armadi è stato fatto più tardi... Ma
adesso è decisamente arrivato il momento!I più previdenti ci hanno già pensato a marzo, per poi pentirsene amaramente e dover andare a ravanare sui fondi delle scatole per recuperare maglioni e felpe. Ma sappiamo che esiste anche una bella fetta della popolazione che sta ancora procrastinando il momento fatidico. Vi conosciamo: continuate a indossare le stesse 3 t-shirt che avete lasciato fuori da questo inverno; vi ostinate a tenere nei cassetti i maglioni di cachemire perchè "non si sa mai"; non andate in piscina perché non sapete dove avete messo i costumi.
Ora è il momento di dire basta! I nostri consulenti d'arredo non sono solo grandi esperti di progettazione, ma sanno anche darvi
preziosi consigli salvaspazio, salvacasa, salvavita, e tra questi ultimi rientra senza alcun dubbio la gestione del cambio armadi.
Le parole d'ordine sono 3: decisione, organizzazione, pulizia.
Iniziamo dalla prima.
Le parole d'ordine del cambio armadi: DECISIONE
La decisione più difficile nel momento del cambio armadi è sempre e solo una: butto o tengo? Bisogna essere veloci nella scelta, senza avere ripensamenti.
Le regole d'oro sono:
- Se non lo metti da 2 stagioni non lo indosserai mai più.
- "Ma ha valore affettivo" è una scusa che puoi usare massimo per tre capi. Se contiamo la prima tutina, il vestito del matrimonio, la gonna ereditata dalla nonna arriviamo già tre. Butta subito la maglietta indossata l'estate della maturità, il cappello comprato in Jamaica e il vestito di pailletes in cui non entri dal 1999.
- "Questo lo posso mettere in casa" è un'altra scusa che puoi usare solo per tre capi. Sceglili bene: ok alla felpa macchiata di candeggina, ma i pantaloni della tuta senza elastico vale la pena eliminarli, che dici?
- Se hai capi particolarmente di valore ti è concesso tenerli nella speranza che tornino di moda solo se sono della tua taglia o se hai figli che li possono indossare nel giro di massimo tre anni.
- Cerniere rotte, bottoni penzolanti, piccoli buchi vanno riparati. Subito o mai più.
- Anche se l'hai indossato solo una volta, devi lavarlo prima di archiviarlo per la prossima stagione.
Quindi ora tieni a mente queste regole e
decidi fin da subito dove metterai le cose da tenere e quelle che vanno riparate o buttate. Prepara un sacco dove buttare gli indumenti irrecuperabili e altri sacchi/scatole dove inserire gli indumenti da donare e quelli che potresti anche decidere di vendere a qualche mercatino vintage.
Iniziate ovviamente dagli abiti della stagione che sta finendo e, solo dopo averla completata, andate a recuperare i vestiti della stagione attuale, seguendo i consigli che vi daremo con la prossima parola d'ordine.
Le parole d'ordine del cambio armadi: ORGANIZZAZIONE
Come tutte le cose serie, anche nel cambio armadi non valgono le mezze misure.
Dovete svuotare tutto! Non guardateci così, è provato. Ci impiegherete molto meno tempo togliendo tutto e rimettendolo con una certa organizzazione rispetto a mantenere le cose a metà o a fare un pezzettino per volta.
Se avete molti vestiti, e le superfici del letto e della scrivania non vi bastano,
organizzatevi con degli appendiabiti portatili su rotelle (come quelli che utilizzano i negozi per fare il cambio collezioni). Smontati occupano pochissimo spazio e se ne trovano a pochi euro.
Dopo di che
dovete decidere il vostro primario metodo di "catalogazione". Tendenzialmente:
- accessori e indumenti "piccoli" (calze, slip, canotte) vanno nei cassetti
- t-shirt e magliette possono essere sia piegate che appese alle grucce. Valutate in base alla struttura e alla grandezza del vostro armadio
- allo stesso modo potete decidere se appendere o piegare i jeans e le felpe
- i maglioni vanno piegati con cura, ma sono spesso troppo voluminosi per trovare spazio nei cassetti. Cercate di sfruttare i ripiani più ampi
- vestiti e giacche vanno invece rigorosamente appesi
Ovviamente non finisce qui, dovrete anche decidere il vostro
secondario metodo di catalogazione dell'armadio. Ecco degli esempi:
- potete scegliere di organizzare i vostri abiti per colore, così da aiutarvi nelle scelta degli abbinamenti
- oppure potete organizzare per occasione d'uso: abiti sportivi, da casa, per il lavoro, per le uscite serali, ecc..
- per gli abiti appesi, un altro metodo molto utile è ragionare per pesantezza: i capi più pesanti da un lato fino ad arrivare a quelli più leggeri al lato opposto.
Ultimi consigli utili:
- le grucce non sono tutte uguali: organizzatevi per tempo con il numero sufficiente per pantaloni, giacche, maglie e, possibilmente, sceglietele tutte uniformi. Già avendo la stessa tipologia di appendini l'aspetto dell'armadio cambia, diventando più ordinato e piacevole. Eliminate tutti quelli vecchi e quelli miseri da lavanderia (smaltiteli sulla base del materiale di cui sono composti e secondo le indicazioni del vostro comune) e acquistatene di nuovi se ne avete bisogno;
- se non avete degli armadi abbastanza capienti da contenere sia l'invernale che l'estivo, organizzatevi con delle scatole adeguate che non facciano passare la polvere. Antitarme e profumatori sono altrettanto utili per mantenere in buona salute i vostri capi;
- lasciate abbastanza spazio tra i vestiti, fate respirare i tessuti.
Le parole d'ordine del cambio armadi: PULIZIA
Anche se non sembra, sporco e polvere riescono a trovare il modo di raggiungere ripiani e cassetti. Il cambio armadi è il momento giusto per fare una pulizia approfondita.
Se non vi piacciono i prodotti chimici, createvi una soluzione con acqua calda e sapone di marsiglia (per dare un po' di profumo potete aggiungere qualche goccia dell'olio essenziale che più vi piace). Oppure ancora, utilizzate acqua e aceto, assicurandovi però di far arieggiare bene l'armadio prima di riporvi gli indumenti. Mi raccomando, se avete dei dubbi su come pulire il vostro armadio, chiedete consiglio a un consulente Bergamin. Alcuni materiali sono molto delicati e possono essere lavati solo con acqua.
Un nemico giurato degli armadi sono le tarme, se non volete usare i prodotti in commercio, potete fare essicare delle scorze di arancio e di limone e poi inserirle in sacchetti di cotone mischiate con i chiodi di garofano. Avrete così cassetti profumati, disinfestati e 100% biologici.
Con tutti questi consigli siamo certi che il cambio armadi sarà un successo.
E se proprio volete strafare, oltre al cambio armadi, potete fare anche un cambio di armadio! Scoprite la nostra selezione oppure fissate un appuntamento con noi per progettare al meglio i vostri spazi.