Pulire casa senza stress

 

Il metodo giusto per pulire casa

La casa è l’ambiente in cui trascorriamo più tempo, il luogo dove mangiamo, dormiamo, lavoriamo, cuciniamo e svolgiamo la maggior parte delle nostre attività. Nella misura in cui ce ne prendiamo cura ci prendiamo anche cura di noi stessi.


COME PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO

Come ogni attività, anche le pulizie domestiche richiedono un metodo. Razionalizzarle è importante per evitare inutili perdite di tempo e di denaro.

  • Abituiamoci a preparare gli spazi da pulire facendo sempre ordine nei locali prima di armeggiare con scope e spazzoloni.
    Renderemo così più agili e veloci le operazioni di pulizia ed eviteremo che i nostri apparecchi restino accesi a vuoto con inutili sprechi di energia. Se poi l’aspirapolvere è di quelli a vapore, con consumo maggiore rispetto a quelli tradizionali e con necessità di tempi di riscaldamento, vale la pena utilizzarlo solo quanto tutta la casa è in ordine e pronta per essere vaporizzata.
  • Organizziamo i materiali per la pulizia.
    La composizione dello sporco varia da locale a locale e in base all’attività che vi viene svolta. I capelli si annidano nei luoghi dove si dorme o si resta seduti più a lungo. Cenere e fuliggine si concentrano in tutti i locali in cui si fa uso di camini, stufe e caldaie. Lo sporco secco, che si trova in concomitanza dei residui calcarei prodotti dall’acqua, è tipico di bagni e cucine.
  • Differenziare gli attrezzi e i panni è il primo passo per evitare la trasmissione di potenziali contaminanti tra ambienti e superfici diverse.


PULIRE SÌ, SENZA ESAGERARE

Troppo spesso con l’uso e l’abuso di molti prodotti l’igiene della casa sta entrando in contrasto con la nostra salute e con la qualità delle acque di mari e fiumi. In media il consumo pro-capite di detergenti (un sito ne riporta circa 30.000) per la casa si aggira sui 20/30 kg l’anno escludendo il lavaggio di indumenti.

  • Riduciamo le tipologie e il consumo dei prodotti per la pulizia domestica.
  • Preferiamo prodotti con marchio comunitario di qualità ecologica (Ecolabel): riducono i rischi per la salute, comprese irritazioni della pelle e degli occhi, e si degradano in sostanze non pericolose quando immessi nell’ambiente.
  • Utilizziamo tutte le volte che è possibile ingredienti semplici e naturali. Per la pulizia delle superfici plastiche, l’aceto di vino è ottimo, anche per il suo effetto deodorante. Per lucidare i rubinetti ed eliminare il calcare dalle superfici lavabili, ma anche al posto dell’ammorbidente per il bucato in lavatrice e come brillantante nella lavastoviglie, si può utilizzare una soluzione di acido citrico al 10-15%. Non dimentichiamo poi che la temperatura aumenta l’efficienza dei detersivi: il forno, ad esempio, andrebbe pulito quando è ancora tiepido.


PREVENZIONE PRIMA DI TUTTO
D’obbligo prima dell’uso leggere attentamente l’etichetta che accompagna i detergenti per la casa e attenersi alle istruzioni riportate su quantità e modalità d’impiego, evitando nel modo più assoluto iniziative personali per non incorrere in rischi seri per la salute. Ecco alcuni accorgimenti da non sottovalutare:

  • Mai usare una quantità maggiore di prodotto: i risultati non saranno migliori, anzi. Un eccesso di prodotto rende più opache le superfici e più difficile il risciacquo e alla lunga danneggia le superfici trattate.
  • Mai usare i prodotti per scopi diversi da quelli per i quali sono destinati.
    Così facendo li renderemo inefficaci. Ad esempio, se si vuole sfruttare il potere battericida della candeggina per lavabi e WC, è bene usarla in bassissima quantità, solo dopo accurata detersione e risciacquo, perché risulta efficace solo per contatto diretto.
  • Evitare di mescolare prodotti diversi tra loro.
    Il rischio è che possano reagire chimicamente e sviluppare vapori pericolosi. Candeggina e ammoniaca non andrebbero mai sciolte in acqua bollente per evitare che si formino vapori irritanti e un’inutile dispersione di prodotto.
  • Attenzione alla protezione personale: la nostra pelle assorbe le sostanze con cui viene a contatto, pertanto le mani vanno sempre protette con guanti di gomma per prevenire dermatiti allergiche. L’utilizzo di anticalcare (anche l’aceto) su superfici metalliche come l’acciaio inox può mobilizzare i metalli e portare al rilascio di nickel, una delle sostanze più allergenizzanti che si conoscano.
  • Dopo l’uso arieggiare sempre le stanze: una ventilazione uniforme della casa accelera la dispersione dei vapori delle sostanze volatili.

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